La radiofrequenza al polso come metodica mini invasiva per il trattamento dell’artrosi dolorosa e della rizoartrosi.
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La radiofrequenza al polso
Nella terapia con radiofrequenza una sottile cannula da 22G viene posizionata all’interno dell’articolazione sotto controllo ecografico. Quindi lo stiletto viene rimosso dalla cannula al cui posto viene inserita una termocoppia, la cui terminazione prossimale viene collegata ad un generatore di radiofrequenza. In prima istanza l’operatore effettua delle stimolazioni di prova sensitive (50 Hz) e motorie (2Hz) a bassissimo voltaggio in modo tale da evocare delle parestesie nell’area dolorosa. La stimolazione motoria serve a verificare che non vi siano dei twitch muscolari, a significare un non interessamento delle vie motorie, che quindi non verrebbero compromesse durante la successiva stimolazione terapeutica. Successivamente, una corrente elettrica ad alte frequenze (500KHz) attraversa la cannula, secondo la metodica pulsata che prevede l’alternarsi di impulsi elettrici ad intervalli regolari di 2Hz senza che la temperatura trasferita dalla cannula elettro-stimolante superi i 42°C.
Risultati ed esperienza clinica
Esistono diverse esperienze cliniche riportate in letteratura relativamente all’applicazione della radiofrequenza al polso in casi di rizoartrosi: una recente esperienza effettuata in un centro di Terapia Antalgica del nord Italia, in collaborazione con l’Unità operativa di Chirurgia della mano, ha visto il trattamento di 7 pazienti con diminuzione del dolore su base scala NRS (Numeric Rating Scale) a 6 mesi del 50% rispetto alla sintomatologia di partenza, nonché un miglioramento della mobilità articolare del paziente. I primi risultati di questa esperienza clinica sembrano essere quindi in linea con quando precedentemente asserito da uno studio svizzero del 2013 di Schianchi et al., che riporta i risultati positivi nell’applicazione della radiofrequenza intrarticolare a carico di grandi (spalla, ginocchio) e piccole articolazioni quali trapezio metacarpale, prima metatarsale (1). Nel caso appunto dell’artrosi all’articolazione del trapezio metacarpale (rizoartrosi), il 90% dei casi trattati con radiofrequenza intrarticolare al polso ha evidenziato una riduzione significativa del dolore con un follow-up medio a 9 mesi.
REST – Reset Electrical Stimulation Therapy
La terapia REST da noi commercializzata prevede l’impiego di un generatore di radiofrequenza e di un kit composto da una cannula con punta attiva conducente ed una termocoppia, necessaria per monitorare la temperatura locale raggiunta durante il ciclo terapeutico della durata di 5-15 minuti circa. La novità introdotta dal nostro generatore Thermedico sta nella sua esclusiva progettazione ingegneristica, che prevede la presenza di un doppio display per il controllo della temperatura, che garantisce al medico la possibilità di operare in sicurezza in tutte le tipologie di procedure di radiofrequenza: in particolare questa caratteristica è fondamentale nelle situazioni in cui il nervo da trattare sia misto, ovvero presenti una componente motoria la cui funzionalità non debba essere compromessa da un’esposizione a temperature elevate.